Un mondiale di calcio in mezzo al deserto giocato fuori stagione. È un torneo anomalo, per molti motivi, quello che si svolge in Qatar. Il gran caldo ha spinto la Fifa, la Federazione internazionale, a spostarlo nel tardo autunno, interrompendo tutti i principali campionati nazionali. L'intenzione è di portare il calcio fuori dai suoi confini tradizionali, di farlo diventare uno sport globale.
Si va dunque in un Paese ricco, molto ricco, dove però non c'è una vera tradizione sportiva e i diritti umani non sempre vengono rispettati. Il Paese è finito sotto i riflettori, rischiando la sua reputazione. Perché allora il Qatar ha voluto ospitare i Mondiali? Qual è l'obiettivo della dinastia che lo guida, gli Al-Thani?
Ne parliamo con Francesca Caferri, esperta di Paesi del Golfo, e Armando Ceroni telecronista sportivo RSI, in questa puntata del podcast "Il mondo là fuori".