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Un presidente a distanza

Puigdemont si dice pronto a dirigere la Catalogna dal Belgio, dove si è rifugiato per evitare l'arresto

  • 19 gennaio 2018, 14:32
  • 23 novembre, 02:53
"La presidenza in remoto? Possibile grazie alle nuove tecnologie"

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Il dirigente indipendentista Carles Puigdemont ha dichiarato venerdì di poter governare la Catalogna dal Belgio, evitando così di rientrare in Spagna dove rischia l’arresto a causa della dichiarazione di indipendenza di ottobre, ritenuta illegale da Madrid.

"In prigione non potrei rivolgermi al popolo, non potrei scrivere, né ricevere visite", ha spiegato in un’intervista rilasciata a Catalunya Radio, aggiungendo di essere cosciente del fatto che non è una condizione ideale.

Il Governo spagnolo ha dal canto suo replicato che, oltre a mantenere la tutela imposta alla regione sin dalla fine di ottobre, avvierà delle azioni legali se Puigdemont tenterà di farsi nominare presidente della Catalogna o di dirigerla a distanza.

afp/mrj

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