La primavera e l'estate sono le stagioni più gettonate per i matrimoni, ma l'epidemia di coronavirus ha obbligato molte coppie a cambiare i propri piani. Molti sono quelli che hanno optato per un rinvio in autunno, con la speranza di un miglioramento della situazione.
E anche se gli allentamenti delle misure restrittive potrebbero consentire di sposarsi davanti a 300 persone da giugno, la stagione estiva è ormai persa, come conferma Stefania Mauro, wedding planner ticinese. "L'organizzazione è ferma da inizio marzo, e celebrare matrimoni nei mesi di giugno e luglio sarebbe impossibile. Mancano tutti quei dettagli a cui avremmo pensato in questi mesi".
Almeno nel breve periodo, il coronavirus cambierà il modo di organizzare il grande giorno: "Sicuramente ci saranno più precauzioni, ci saranno pochi invitati e le tavolate saranno più piccole e distanziate. Anche gli auguri con baci e abbracci saranno difficili".
"Forse all'inizio sarà strano, ma ci abitueremo anche a questo nuovo modo di dimostrare il proprio affetto", ha concluso Stefania Mauro.