Nessuna delle tredici regioni metropolitane francesi al partito di Marie Le Pen. È questo il risultato della mobilitazione degli elettori francesi che, con un incremento di oltre il 7% della partecipazione rispetto al primo turno domenica scorsa delle regionali francesi, hanno scelto di schierarsi con i repubblicani dell'ex-presidente francese Nicholas Sarkozy o dei socialisti del premier Manuel Valls.
Con oltre il 70% dei voti contati, nel turno di ballottaggio la destra ha battuto il Front National in tre regioni: Nord-Pas-de-Calais-Picardie, dov'era candidata Marie Le Pen, Provence-Alpes-Côte d'Azur, dov'era in corsa la nipote della leader del Front National, Marion Maréchal-Le Pen e l'Alsace-Champagne-Ardenne-Lorraine. In totale se n'è aggiudicate sette: oltre alle tre citate anche Pays de la Loire, Auvergne-Rhône-Alpes, PACA, Normandie e Ile-de-France, la regione di Parigi guidata da 17 anni dalla sinistra.
Ai socialisti ne sono andate cinque: Bretagne,Languedoc-Roussillon-Midi-Pyrénées, Aquitaine-Limousin-Poitou-Charentes, Bourgogne-Franche-Comté et Centre-Val de Loire. In Corsica, fino ad ora in mano socialista, è in vantaggio la lista nazionalista.
La consacrazione sperata dalla presidente del Front National in vista delle presidenziali del 2017, quindi, non ha avuto luogo, malgrado la netta progressione che lo dava in vantaggio in ben sei regioni al primo turno.
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