Il primo ministro francese Manuel Valls ha chiesto ai sindacati di interrompere le manifestazioni violente contro la riforma del diritto del lavoro e di non organizzare nuove proteste a Parigi. L’appello di Valls, che ha pure confermato l’intenzione del Governo di non ritornare sui suoi passi per quanto riguarda la modifica di legge, arriva all’indomani dei violenti scontri avvenuti martedì nella capitale. Scontri che hanno comportato ingenti danni e interventi decisi delle forze dell’ordine. Non ci saranno "più autorizzazioni a manifestare se non viene garantita la protezione dei beni e delle persone", ha avvertito dal canto suo il presidente François Hollande.
Le forze dell’ordine francesi, già confrontate con le intemperanze di alcuni supporter a seguito delle Nazionali che partecipano a Euro 2016, con le minacce di atti terroristici, con gli omicidi dei poliziotti a nord della capitale, sono state impegnate in questi ultimi giorni anche con le violente manifestazioni degli oppositori alla riforma legislativa.
Il premier ha pure accusato il servizio d’ordine del sindacato di aver assunto “un atteggiamento ambiguo nei confronti di coloro che hanno partecipato alla manifestazione per picchiare e compiere atti vandalici obbligando la polizia all’intervento”.
ATS/AFP/Swing