La Russia ha opposto mercoledi il suo veto al progetto di risoluzione dell’ONU che riconosce la strage di Srebrenica come un genocidio. Il rappresentante di Mosca, Vitali Chourkine, ha definito aggressivo il testo presentato dalla Gran Bretagna. Quattro altri membri del Consiglio di sicurezza si sono astenuti: Angola, Cina, Nigeria e Venezuela. Il massacro di Srebrenica, in Bosnia Erzegovina, provocò, nel luglio 1995, la morte di 8'000 musulmani, ad opera dei paramilitari serbo-bosniaci.
Gli USA stigmatizzano atteggiamento russo
Il veto russo è stato severamente criticato dalla rappresentante degli Stati Uniti al Palazzo di vetro mentre la Camera dei rappresentanti a Washington ha approvato mercoledi una risoluzione sui fatti di 20 anni fa in cui il termine genocidio viene ripetuto 14 volte.
reuters/afp/mas