Una decina di morti e circa 80 feriti è il bilancio degli scontri delle ultime ore in Nicaragua. Le violente proteste hanno come bersaglio una riforma delle pensioni. I tumulti sono iniziati giovedì e si sono esacerbati ieri, venerdì, allorquando sono state erette barricate, vi sono stati scontri violenti tra polizia e manifestanti e sono stati danneggiati numerosi edifici dell’Amministrazione statale nella capitale Managua e in altre città del paese centroamericano.
Il Governo ha pure vietato a quattro catene televisive indipendenti di riprendere i fatti, mentre circa 9 giornalisti sono rimasti feriti durante i cortei di protesta.
Secondo quanto affermato dalla vice presidente Rosario Murillo, le manifestazioni sono state “organizzate da individui intenzionati a distruggere la pace e l’armonia nel Paese”. La vice del presidente Daniel Ortega ha pure asserito che “il Governo è sempre disposto a discutere con i manifestanti della proposta di aumentare i contributi dei datori di lavoro e dei salariati per garantire il sistema pensionistico statale”.
ATS/AFP/Swing