Una segnalazione di pericolo "rosso" per l'aviazione - quella di livello più alto - è stata emessa in seguita all'eruzione del Shiveluch, uno della trentina di vulcani della penisola di Kamchatka nell'estremo oriente russo, entrato in attività poco dopo la mezzanotte locale, nel pomeriggio di lunedì alle nostre latitudini. La colonna di fumo ha raggiunto i 20 chilometri di altezza e si è estesa fino a 500 km a nord-ovest dalla montagna. Potrebbero esserci disagi anche per i collegamenti internazionali.
Oltre ai cieli della zona, sono state chiuse diverse scuole e gli abitanti della regione sono stati invitati a chiudersi in casa. La cenere si è posata sui villaggi, ricoprendo con uno strato di otto centimetri quello di Klyuchi, distante poche decine di chilometri al vulcano. La superficie interessata è di oltre 100'000 km2.
La colonna di fumo dell'eruzione
Si teme che i fiumi di lava possano percorrere una distanza tale da interrompere la strada principale che collega Petropavlosk Kamchatky, principale città della regione, a Ust-Kamchatky. La Kamchatka è poco densamente popolata: circa 300'000 abitanti su una superficie che equivale a quasi sette volte quella della Svizzera. Il vulcano in eruzione ne comprende in realtà due, il "vecchio" Shiveluch che culmina a 3'200 metri sul livello del mare e il "giovane" con picco a 2'800, che è quello più attivo. Negli ultimi 10'000 anni ha eruttato una sessantina di volte, l'ultima in modo significativo nel 2007.

Notiziario 16.00 dell'11.04.2023
Notiziario 11.04.2023, 16:10
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