È morta l'orsa che la settimana scorsa, nel parco statunitense di Yellowstone, ha ucciso un escursionista 63enne. L'animale è stato individuato grazie all'esame del DNA tovato sui resti dell'uomo.
La decisione di abbattere il grosso grizzly è stata presa per ragioni di sicurezza pubblica. I funzionari del parco hanno spiegato che l'orso grigio dopo aver ammazzato la vittima, ne ha mangiato una parte e ha poi nascosto i resti per potersene cibare in un secondo momento; un comportamento non ascrivibile alla semplice difesa dei propri pargoli.
Chissà se la femmina di orso grigio diventerà il "nuovo Cecil".
ATS/CaL