Il livello di biodiversità dei boschi risulta essere molto più elevato quando l'area viene investita da una tempesta. Lo dimostra lo studio realizzato dall'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio.
Dopo un fenomeno meteorologico di tale portata, infatti, le zone ombrose si diradano e i raggi del sole vi penetrano favorendo la ricrescita; la presenza di alberi schiantati e di rami rotti, inoltre, si rivela ideale per la proliferazione di altre forme di vita. All'interno di questi perimetri, ad esempio, si sono registrate in media il doppio delle specie d'insetti -quasi il quadruplo per quanto riguarda api, vespe e cimici- e il ritorno in forze di coleotteri a rischio d'estinzione.
I ricercatori hanno tratto queste conclusioni dopo aver posto sotto osservazione alcune superfici devastate dal passaggio di Lothar, nel 1999: un faggeto e una selva mista in Argovia, nonché un'abetaia nel canton Soletta.
ATS/dg