I dati rubati tramite pirataggio informatico hanno un loro valore di mercato. Si va dai 5 euro per i dati di una carta di credito hackerata negli Stati Uniti fino a 1'000 euro per le credenziali per accedere ad un conto bancario con possibilità di trasferire fondi. Questi solo due esempi del “tariffario” dei dati piratati e venduti sul mercato dei criminali informatici allestito e diffuso dalla società di sicurezza informatica McAfee Labs di Intel Security Group.
L’indagine compendia comunque numerosi esempi di come i diversi tipi di dati rubati vengono poi rivenduti e indica anche i prezzi per ogni tipologia. Oggi i pirati informatici sono in grado di sottrarre dati di ogni genere: da quelli più classici delle carte di credito a quelli dei conti e-banking, dalle credenziali di accesso ai servizi di pagamento online ai servizi a contenuti premium, dalle reti aziendali ai conti fedeltà del supermercato e perfino agli accrediti per i siti di aste online.
I prezzi del mercato nero dei dati rubati vanno da 1 dollaro per i video streaming ai 7,50 dollari di servizi streaming premium o ai 15 dello sport in streaming. Perfino gli accessi privati per i fumetti possono essere venduti a circa 50 centesimi di dollaro.
Red.MM/ATS/Swing