Un quarto della posta elettronica indesiderata del mondo parte dagli Stati Uniti, che occupano il primo posto della classifica stilata dall'azienda di sicurezza informatica SophosLabs con ampio margine sulla Francia e la Cina. In una seconda graduatoria, che analizza gli stessi dati sulla base del numero di abitanti, spicca anche il nome della Svizzera.
La Confederazione è infatti terza per spam pro capite, dietro solo a Bulgaria e Bielorussia. Un anno fa era ventesima. "Non si tratta necessariamente di uno dei maggiori produttori", come spiega l'esperto Paul Ducklin, "perché la maggior parte di questi messaggi parte da computer di ignari utenti infettati da malware". "Se sei svizzero, ti esorto a controllare subito il tuo PC", afferma il blogger.
pon/ATS