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Svizzera

"È la fine di un ciclo"

Alain Berset, capo del Dipartimento federale dell’interno, terminerà la legislatura senza sollecitare un nuovo mandato in Consiglio federale – Era in carica dal 2011

  • 21 giugno 2023, 13:05
  • 16 agosto 2023, 15:17
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Nel 2018 prima del discorso di Capodanno

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Alain Berset lascia il Consiglio federale. Lo ha annunciato lui stesso mercoledì mattina, durante una conferenza stampa organizzata a Berna all’ultimo minuto. Le dimissioni non sono immediate: lascerà la carica a fine anno, ovvero alla fine dell’attuale legislatura, e questo come lui stesso ha spiegato “per rispettare i tempi istituzionali”. Ad ottobre sono infatti previste le elezioni che daranno il la alla legislatura 2023-27 alle Camere federali. Come da prassi, quindi, a dicembre si eleggerà il nuovo Governo, nel quale non figurerà più il consigliere federale socialista friburghese, che da quando è stato eletto, nel 2012, siede a capo del Dipartimento federale dell’interno. Berset, 51 anni, è contemporaneamente il membro più giovane dell’Esecutivo e quello che da più anni siede in Consiglio federale.

Red.MM

21 giugno 2023, 22:19

Il dopo Berset secondo i politici ticinesi

Greta Gysin, Fabio Regazzi, Bruno Storni, Alex Farinelli e Lorenzo Quadri hanno condiviso i loro pareri ai microfoni della RSI

21 giugno 2023, 18:18

Intervista ad Alain Berset

21 giugno 2023, 17:56

Le reazioni del Centro e dell'UDC

Il Centro ha ringraziato Alain Berset per “i suoi lunghi anni di servizio” e per “l’impegno a favore della Svizzera e delle sue istituzioni”. Il partito si attende ora che i suoi potenziali successori in Governo si caratterizzino per “il rispetto delle regole della collegialità”.

Da parte sua l’UDC ha preso atto della decisione, elogiando la sua posizione sul tema della neutralità. In funzione di tale principio, e a differenza del suo partito, il friburghese ha dimostrato di avere spina dorsale, sostiene il partito: non si è infatti piegato alle pressioni mediatiche e di politica estera, si legge in un comunicato.

21 giugno 2023, 17:13

OMS, Ghebreyesus: "Spero di lavorare con lui in un altro ruolo"

Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha reso omaggio al sostegno “molto importante” di Alain Berset verso l’OMS e si augura di poter lavorare con lui “in un altro ruolo”. Tedros ha dichiarato alla stampa oggi a Ginevra di conoscere Berset da molto tempo e di ritenerlo “un buon amico”. I due hanno lavorato insieme quando il Direttore generale era ancora ministro della Sanità dell’Etiopia.

21 giugno 2023, 16:20

Una mossa "intelligente"

L’annuncio di oggi è “molto intelligente” ha affermato il politologo Pascal Sciarini. Alain Berset ha mostrato rispetto per le istituzioni, ma allo stesso tempo “il PS farà notizia” per un po’, un aspetto che sarà positivo per il partito in quest’anno elettorale. L’annuncio è stato indubbiamente una sorpresa, ha continuato, “nessuno se lo aspettava”.

21 giugno 2023, 15:24

PS e successione Berset: se ne parlerà a settembre

La direzione del Partito socialista svizzero, in una conferenza stampa a Berna, ha ringraziato Alain Berset, sottolineando i vari ambiti nei quali si è impegnato. Cédric Wermuth ha in questo senso sottolineato cinque dossier: parità di genere, politica sanitaria, socialità, lotta contro la pandemia e politica culturale. Il copresidente del PS non ha voluto enumerare tutti i successi del responsabile del DFI, “altrimenti saremmo ancora qui domani sera”, ha affermato.

Il PS ha quindi voluto precisare come intende procedere per la successione. “Contrariamente all’ultima volta abbiamo molto tempo a disposizione e quindi non precipitiamo le cose”, ha dichiarato ai giornalisti il capogruppo del partito alle Camere Roger Nordmann. I termini per le candidature e i criteri saranno così definiti “in margine alla sessione autunnale delle Camere federali”, non appena sarà attribuita la presidenza del gruppo parlamentare.

21 giugno 2023, 15:20

I Verdi ritengono di avere diritto a un seggio

I Verdi reiterano l’intenzione di accedere al Consiglio federale dopo le elezioni in autunno. Ritengono - aritmeticamente - di avere già oggi diritto a un seggio in rappresentanza degli interessi del clima e “di una dimensione europea oggi trascurata”, secondo la vicepresidente Isabelle Pasquier-Eichenberger. Gli ecologisti non affermano però in modo esplicito di voler attaccare il seggio socialista lasciato vacante da Alain Berset, di cui anzi tessono le lodi per essere stato “carismatico e accessibile, il che l’ha reso popolare” e per aver “gestito la pandemia con un impegno per il quale tutta la Svizzera gli è debitrice”. Sottolineano anzi la differenza piuttosto contenuta fra la loro forza elettorale e quella del PLR, che ha due poltrone nell’Esecutivo.

21 giugno 2023, 15:13

Il valzer delle candidature

L’addio di Alain Berset al Governo apre il valzer delle candidature. Sollecitata dall’agenzia Keystone-ATS, Eva Herzog afferma di avere “il tempo di rifletterci” e di non escludere una candidatura. L’ex consigliera di Stato basilese ci ha già provato due volte, l’ultima lo scorso anno quando è stata sconfitta da Elisabeth Baume-Schneider. Herzog dovrebbe assumere il prossimo anno la presidenza del Consiglio degli Stati. Teoricamente entrano in linea di conto anche le altre due candidate nella corsa del 2022, ovvero le bernesi Evi Allemann e Flavia Wasserfallen. In generale si può prevedere che, essendo il PS già rappresentato in Governo da una donna romanda, siano ora in pole position uomini di lingua tedesca come lo zurighese Daniel Jositsch. Anche lui aveva già espresso interesse per il posto che fu di Simonetta Sommaruga, ma era stato scartato dal partito per una questione di genere. Altri papabili potrebbero essere l’attuale presidente del Governo di Basilea Beat Jans (il suo cantone non è rappresentato da tempo nell’Esecutivo), il consigliere nazionale grigionese Jon Pult o il suo compagno alla Camera bassa Matthias Aebischer, che è bernese.

21 giugno 2023, 15:08

Dal 2024 riceverà 229'000 franchi

Con i suoi 12 anni in Governo Alain Berset ha maturato il diritto alla rendita che spetta a ogni consigliere federale una volta lasciato il suo incarico. Dal 2024 riceverà 229’000 franchi annui, la metà dei 457’000 che costituiscono lo stipendio in carica. Questo ammontare, che viene indicizzato al rincaro, vale unicamente finché non si esercitano attività lucrative.

21 giugno 2023, 15:03

Le reazioni di PLR e Centro

Su Twitter, il PLR ha dichiarato di prendere atto delle dimissioni di Berset e lo ha ringraziato per il suo impegno a favore della Svizzera. Il presidente del gruppo parlamentare Damien Cottier ha elogiato “l’instancabile lavoro di un consigliere federale impegnato”. Ha inoltre sottolineato la sua gestione della pandemia, “una delle più grandi crisi del secolo”. Berset ha dato prova di grande coraggio nella gestione della crisi sanitaria, ha sottolineato il vicepresidente del PLR Philippe Nantermod alla radio RTS. Probabilmente è questo che la storia ricorderà. Tuttavia, il vallesano si rammarica che il ministro dell’interno abbia “mancato di coraggio” nella gestione dell’assicurazione sanitaria, dove i premi non hanno cessato di aumentare. Sempre su Twitter, anche il Centro ha ringraziato il friburghese per “i suoi lunghi anni di servizio, così come il suo impegno per la Svizzera e le sue istituzioni, in particolare durante la pandemia del Covid-19”. Il partito - viene aggiunto - si aspetta che i potenziali successori “rispettino le regole della collegialità”.

21 giugno 2023, 14:32

I ringraziamenti dei vertici del PS

“Merci. Danke. Grazie”, ha twittato il copresidente del PS Cédric Wermuth. La copresidente e consigliera nazionale Mattea Meyer (ZH) ha scritto che con gli aiuti Covid, i miglioramenti delle prestazioni complementari, la lotta contro i prezzi eccessivi dei medicinali e altro ancora, Berset ha “fatto politica per il popolo”. Altri rappresentanti del PS nel Parlamento federale si sono detti d’accordo.

Merci. Danke. Grazie. @alain_berset June 21, 2023
21 giugno 2023, 14:14

I Verdi liberali: “Vogliamo uno dei due seggi del PS”

Dopo l’annuncio di Alain Berset, i Verdi Liberali rivendicano uno dei due seggi del PS in Consiglio federale, a seconda dell’esito delle elezioni.

Il PS, sostengono, è attualmente sovra rappresentato in Governo e se non riuscirà a crescere alle elezioni federali di ottobre dovrà rinunciare a un seggio. I Verdi liberali hanno dichiarato che rivendicheranno il posto del ministro uscente qualora superassero la soglia del 10% e riuscissero a tornare al Consiglio degli Stati.

Il presidente dei Verdi liberali e consigliere nazionale Jürg Grossen (BE) ha tuttavia espresso parole di ringraziamento e ha scritto su Twitter: “Molti sentiti ringraziamenti ad Alain Berset per il suo instancabile impegno per il nostro Paese negli ultimi 12 anni e in particolare per la sua leadership nella crisi di Coronavirus.”

21 giugno 2023, 14:04

Berset lascia il Governo, il commento da Berna di Simona Cereghetti

02:54

Berset lascia il Governo, il commento da Berna di Simona Cereghetti

RSI Info 21.06.2023, 13:55

21 giugno 2023, 13:22

"Le critiche dei media fanno parte del mio lavoro"

Il consigliere federale Alain Berset ha spiegato di non aver ancora pensato a cosa fare dopo che uscirà dal Governo. Si dedicherà al suo lavoro fino alla fine dell’anno. “Ensuite - on verra” (dopo si vedrà, ndr.), ha dichiarato. Commentando il suo rapporto con i media, ha detto a una folla di giornalisti che le critiche fanno parte del lavoro dei media in una democrazia. A volte, però, le critiche contro la sua persona erano sbagliate. Allo stesso tempo, ha detto, sapeva che nella sua funzione di consigliere federale le cose potevano andare “in tutte le direzioni”.

21 giugno 2023, 13:03

"Ho fatto quello che potevo"

Il consigliere federale Alain Berset ha giustificato il momento delle sue dimissioni affermando che, dopo il terzo “sì” alla legge Covid 19 di domenica scorsa, ritiene che la pandemia sia finita. Ha detto di essere orgoglioso di molte cose e di avere pochi rimpianti. “Credo di aver fatto quello che potevo”, ha detto Berset ai media a Berna mercoledì. Come ministro della Sanità, ha gestito una “vera crisi che ha colpito tutti”. Con questo impegno totale, si deve fare a meno di altre cose, ha detto Berset. “La mia vita è cambiata da quando sono stato eletto undici anni fa”, ha dichiarato, aggiungendo però di sapere “a cosa andava in contro”. Berset si è detto orgoglioso di aver rappresentato 29 proposte di voto. Ha sottolineato positivamente questa “partecipazione attiva alla democrazia diretta”. Inoltre, per lui sono importanti il dialogo e il confronto tra le istituzioni e la popolazione.

21 giugno 2023, 13:01

Gli scandali non c'entrano, sostiene Berset: "È la fine di un ciclo"

Incalzato dai giornalisti, Berset ha smentito che gli scandali associati al suo nome abbiano avuto la minima influenza sulla sua scelta. “La mia decisione si basa sui tempi istituzionali, ormai è finito un ciclo”, ha commentato, precisando che l’inchiesta sulla fuga di notizie in seno al Dipartimento dell’interno non rappresenta né un problema né motivo di pressione. Sollecitato sul fatto che di recente avesse manifestato l’intenzione di continuare l’avventura nell’esecutivo, Berset ha smentito seccamente. “Non ho mai detto questa frase”, ha dichiarato, criticando il modo in cui le sue parole sono state riportate dalla stampa.

21 giugno 2023, 13:00

L'annuncio: "Era il momento di compiere questo passo"

A seguito della conferenza stampa, Alain Berset ha ribadito il suo annuncio su Twitter, dove ha scritto: “Non sarò candidato al Consiglio federale per una nuova legislatura. Dopo 20 anni intensi per la politica federale, dei quali 12 in Consiglio federale, e dopo aver gestito la crisi del Covid, era arrivato il momento di compiere questo passo”

Je ne serai pas candidat au Conseil fédéral pour une nouvelle législature à la fin de l’année. Après 20 années intensives de politique fédérale, dont 12 au Conseil fédéral, et après avoir géré la crise du Covid, le moment est venu de faire ce pas. https://t.co/89pqIhoDlQ June 21, 2023

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