Il passo contestato del regolamento della scuola svizzera di Milano, che sconsiglia l'iscrizione ai disabili a causa della complessità del percorso didattico, "è un'iniziativa dell'istituto e non una direttiva venuta dalla Confederazione. L'ufficio federale della cultura (che è istanza di controllo) lo ha scoperto attraverso i media e proprio non lo può sostenere". Parole chiare, quelle del portavoce Daniel Menna al Radiogiornale.
"La Svizzera è contraria a ogni tipo di discriminazione, un principio che vale in modo particolare nell'insegnamento. La legge dice che bisogna promuovere l'integrazione e provvedere affinché tutti i fanciulli possano beneficiare di una scolarizzazione adeguata", spiega Menna, "e questo vale anche all'estero nelle scuole che sosteniamo". Berna dunque interverrà? Prima di tutto, cercherà informazioni di prima mano. Se i contorni della vicenda saranno confermati, "questa direttiva dovrà essere tolta". Per parlare di eventuali sanzioni, comunque, "è troppo presto".
RG/pon