Svizzera

Polemica sulla Scuola svizzera

Regolamento shock a Milano: "Non vogliamo disabili". La difesa dell'istituto: "Solo un consiglio"

  • 29 luglio 2017, 14:48
  • 23 novembre, 04:49
La Scuola svizzera di Milano è uno dei 18 istituti elvetici con sede all'estero

La Scuola svizzera di Milano è uno dei 18 istituti elvetici con sede all'estero

  • scuolasvizzera.it

La Scuola svizzera di Milano è al centro delle polemiche. L'istituto, presente nel capoluogo lombardo da quasi un secolo, è accusato di discriminazione per aver adottato, nel maggio scorso, un nuovo regolamento che sconsiglia l'iscrizione agli alunni con problemi di apprendimento e disabilità. Il presidente della Scuola, l'avvocato Luca Corabi De Marchi, ai microfoni RSI si difende affermando che si tratta di un consiglio alle famiglie e di aver voluto essere chiaro con i genitori degli alunni sulle difficoltà del percorso scolastico, perché basato sull'insegnamento di più lingue.

Giovanni Merlo, direttore della Lega per i diritti delle persone con disabilità (LEDHA), però, attraverso le pagine di Repubblica, sottolinea che in Italia "esiste una legge sulla inclusione scolastica che vieta le discriminazioni e dimostra che si cresce meglio tutti insieme, ognuno con le sue differenze".

Merlo inoltre, stigmatizza il nuovo regolamento della Scuola svizzera che sconsiglia l'istituto "a studenti affetti da disturbi dell'apprendimento, quali: dislessia, discalculia, Adhs, Sindrome di Asperger, autismo e disturbi comportamentali". Queste patologie, ricorda Merlo, "sono molto più diffuse di quanto si pensi": in Italia - si legge sul quotidiano - soffre di disturbi dell'apprendimento il tre per cento della popolazione, due milioni di persone. Trecentocinquantamila sono studenti.

Red.MM/M. Ang./RG

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