Il lato oscuro del “latte” vegetale

Sono compatibili con una dieta vegana, vengono estratte da materie nobili come mandorle, avena o riso, ma le bevande vegetali non sono necessariamente sane. O, perlomeno, non più salutari del latte animale. È quanto emerge da un’approfondita analisi effettuata dal Centro di competenza della Confederazione, che oggi ha diffuso i dati dello studio. Sono stati esaminati 66 prodotti in vendita in 3 supermercati svizzeri. Le confezioni, spiega Agroscope, presentano etichette che mettono in evidenza diciture quali “senza zuccheri aggiunti”, “senza latte”, “vegano”. Ma alcune informazioni potrebbero trarre in inganno i consumatori.

La maggior parte dei sostituti del latte esaminati riportava indicazioni relative alla presenza di zucchero (34%), al fatto che il prodotto fosse vegano (29%) o indicato per chi soffre di allergie (18%). Agroscope, però, spiega: “La dicitura ‘senza zuccheri aggiunti’ si è rivelata particolarmente problematica, dato che in realtà si tratta di prodotti con un contenuto di zuccheri naturali decisamente alto. Questa scritta non è per forza sinonimo di basso contenuto di zuccheri, essa può indurre i consumatori a pensare che questi prodotti ne contengano di meno rispetto al latte animale”.

Il Centro di competenza della Confederazione esorta perciò i fornitori a “semplificare e precisare quanto menzionato sui prodotti per evitare di trarre in inganno gli acquirenti”, per offrire così ai consumatori informazioni veramente utili per orientarsi con cognizione di causa verso alimenti più sani e sostenibili.

Notiziario 17.00 del 25.04.2025