La Banca Nazionale Svizzera (BNS) respinge l’idea di un fondo sovrano per la gestione delle riserve monetarie della BNS. Una “falsa idea”, secondo la Presidente del Consiglio di banca Barbara Janom Steiner all’Assemblea generale di giovedì a Berna. I sostenitori di questo meccanismo parlano di rendimenti elevati, ma la Janom Steiner ha risposto che la BNS gestisce già le sue valute in modo molto professionale ed è una delle banche centrali più avanzate in questo campo.
Inoltre, rendimenti più elevati comportano anche rischi maggiori per la BNS, che vedrebbe i suoi risultati fluttuare ancora di più. La presidente ha osservato che i fondi sovrani di altri Paesi sono spesso utilizzati come come parametri di riferimento. “Ma non possono essere presi a modello per la Svizzera in quanto sono finanziati quasi esclusivamente dai proventi delle materie prime o dalle eccedenze di bilancio”, ha avvertito.
Barbara Janom Steiner ha sottolineato che le riserve valutarie non rappresentano un vero e proprio risparmio poiché servono alla politica monetaria della BNS. Se la situazione lo richiedesse, la banca centrale svizzera potrebbe essere costretta a ridurle, il che implica un accesso “illimitato” a tale liquidità. Un fondo sovrano investirebbe le riserve per generare rendimenti, per cui il denaro non sarebbe più immediatamente disponibile.

BNS: utile trimestrale in forte calo
Telegiornale 24.04.2025, 20:00