Salute

Bevande vegetali: quali scegliere?

In commercio se ne trovano numerose, ma possono nascondere ingredienti nemici per la salute

  • Ieri, 11:30
Latte vegetale, bevanda vegetale
  • Michelle Uffer
Di: Michelle Uffer 

Questi drink possono essere una valida alternativa al latte vaccino, ma quelli che troviamo in commercio non sempre sono una buona soluzione, scopriamo il perché.

Latte di soia, mandorle, avena, miglio, cocco, anacardi e molte altre varietà affollano gli scaffali con etichette come “proteico”, “senza lattosio”, “senza glutine” o “senza zucchero”. Sebbene sia indubbio che rappresentino alternative vegetali, è importante prestare attenzione a ciò che troviamo in commercio. Spesso, infatti, possono nascondere “nemici” per la nostra salute. In primis, l’aggiunta di zuccheri: che si tratti di sciroppo di agave, miele, zucchero integrale, fruttosio o sciroppo di glucosio, si tratta comunque di zucchero. Inoltre, molti contengono oli vegetali pro-infiammatori (come olio di girasole o olio di palma), addensanti e conservanti, utilizzati per prolungarne la durata sugli scaffali.

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Latte senza mucche

I servizi 10.04.2021, 00:30

Come sceglierli?

Dovendo optare per le bevande presenti in commercio, dunque, è consigliabile scegliere quei prodotti che non contengono gli ingredienti appena elencati e comprare delle bevande vegetali che, nella tabella degli ingredienti, riportano unicamente acqua e l’ingrediente che da il nome al latte in questione: mandorla, riso, soia, avena...

L’opzione più salutare: il latte vegetale fatto in casa

La soluzione più gustosa e migliore per la nostra salute, è quella di preparare questi latti vegetali a casa: il processo è semplicissimo e il sapore è completamente diverso dalle alternative che si trovano in commercio. I vantaggi dell’autoproduzione, poi, sono molteplici:

  • possiamo utilizzare acqua fresca;

  • possiamo avere completo controllo sugli ingredienti, quindi sceglierli biologici;

  • si risparmiano soldi: a volte un litro di bevanda vegetale può costare anche 6.-, mentre preparando il latte in casa si risparmia molto più della metà;

  • viene consumato fresco e non pastorizzato come quello che si trova sugli scaffali, questo significa più nutrienti e più sapore;

  • diminuiscono i rifiuti legati al packaging, dunque si fa un favore anche all’ambiente;

  • ogni bevanda preparata in casa può essere personalizzata in base ai propri gusti aggiungendo vaniglia, cannella, cacao...

Come fare il latte vegetale a casa?

Le alternative che personalmente prediligo sono il latte di anacardi e quello di mandorle. Il mio preferito in assoluto è quello a base di anacardi, perché lasciandoli in ammollo tutta la notte diventano così morbidi da poter essere frullati e “bevuti” senza la necessità di passarli attraverso il sacchetto in cotone apposito per preparare bevande vegetali (il “nut milk bag”, lo si trova online o nei negozi biologici). Al secondo posto c’è quello di mandorle, che è davvero buonissimo ma richiede il passaggio nel sacchetto filtrante: un piccolo sforzo che ripagherà con tanta delizia. Lo stesso procedimento può essere adottato anche per altri tipi di “noci”.

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