Rinunciare alle manifestazioni in favore della Palestina nel Canton Berna. È quanto chiede il direttore del dipartimento della sicurezza cantonale Philippe Müller che, sulle pagine della Berner Zeitung di oggi (mercoledì), giustifica la richiesta affermando che la probabilità di violenze è alta.
Una conclusione a cui Müller è giunto dopo aver valutato la situazione con le forze dell’ordine. La richiesta alla Città di Berna, responsabile per l’autorizzazione di manifestazioni, è quindi quella di non accordare permessi in questo senso.
Oltre alla violenza, potrebbero essere esposti simboli vietati, ha proseguito. “Nessuno può inoltre garantire che estremisti dalla Germania non vengano in Svizzera per fomentare l’odio”.
“Nessun conflitto con la libertà d’espressione”
A suo dire vietare una manifestazione non è in conflitto con la libertà d’espressione. “Si può anche abusare della libertà d’espressione scandendo slogan estremisti in una manifestazione per la pace”, ha sottolineato.
Ad ogni modo, l’antisemitismo è “inaccettabile” in Svizzera, ha detto ancora alla vigilia della commemorazione della Notte dei cristalli, il tragico episodio avvenuto nella Germania nazista. “Ho l’impressione che nell’Europa del dopoguerra non siamo mai stati così vicini a ciò che avveniva all’epoca”.
Notiziario 11.00 dell’8.11.2023
RSI Info 08.11.2023, 11:16
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SEIDISERA del 04.11.23: la corrispondenza di Gian Paolo Driussi
RSI Info 04.11.2023, 17:56
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