Una lunga serie di cancellazioni, inframezzate da promesse di ulteriori informazioni alle 10 e da segnalazioni di importanti ritardi: i tabelloni delle partenze e degli arrivi si presentano così questo venerdì mattina all'aeroporto di Ginevra, paralizzato dallo sciopero di 6 ore del personale decretato giovedì dal sindacato SSP, contrario alla nuova politica salariale senza scatti di anzianità automatici che è stata approvata dal consiglio di amministrazione.
Poliziotti e personale di sicurezza sono stati messi a presidiare gli ingressi. Davanti alla porta principale, una cinquantina di sindacalisti con bandiere rosse spiega i motivi dell'accaduto.
Su Twitter alle 7.20 lo scalo segnalava che erano già 64 i decolli e gli atterraggi annullati, dall'Easyjet per Spalato delle 6 allo Swiss da Francoforte delle 10.05.
I sette voli intercontinentali in arrivo sono stati posticipati fra le 10.15 e le 11.15. Il primo, quello da Newark, avrebbe dovuto posarsi alle 7.30 e gli apparecchi di Etihad e Qatar Airways, rispettivamente da Abu Dhabi e Doha, cinque minuti più tardi.
Pur promettendo di fare tutto il possibile per minimizzare l'impatto dell'agitazione, la direzione aveva già comunicato giovedì che le operazioni di volo sarebbero state sospese dalle 6 alle 10. I passeggeri toccati si stima che siano 8'000. Sabato nel cantone è il primo giorno delle vacanze estive. In una comunicazione diffusa giovedì sera, Swiss parlava di 2'000 suoi clienti toccati, 13 collegamenti soppressi e 11 ritardati.
L'insieme della giornata a Cointrin prevedeva 394 movimenti aerei, con quasi 54'000 passeggeri in tutto.
Lo sciopero è per certi aspetti storico: è la prima volta in 104 anni di storia che incrocia le braccia il personale dell'aeroporto con un contratto di diritto pubblico (e non i collaboratori esterni, altrettanto essenziali per il funzionamento dello scalo).
RG 07.00 del 30.06.2023 La corrispondenza di Lucia Mottini
RSI Info 30.06.2023, 07:37
Contenuto audio