I sospetti che il 9 dicembre 2016 avevano portato Guy Parmelin a sospendere il medico in capo dell’esercito Andreas Stettbacher e a denunciarlo alla magistratura si sono rivelati infondati sia per il diritto del lavoro sia per quello amministrativo. Il divisionario è pertanto stato reintegrato nelle sue funzioni che riassumerà il 1° ottobre.
L’annuncio della chiusura di tutte le indagini (amministrativa, penale e militare) a carico dell’alto ufficiale superiore è giunta venerdì. Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport gli rimproverava, in sostanza, di aver speso troppo per la cena di Natale del 2015. I fatti contestatigli “sono prescritti o non confermati” si apprende da una nota. Da parte sua Andreas Stettbacher riconosce “di non aver agito nell’interesse di una sana gestione dei costi”.
Le risultanze dell’inchiesta amministrativa affidata all’avvocato Cornel Borbély, hanno portato il dipartimento ad adottare una serie di correttivi interni per standardizzare e regolare chiaramente competenze, responsabilità e controlli.
Diem