Svizzera

Una marcia contro il femminicidio

Circa 350 persone sono scese in piazza a Bulle dopo il fatto di sangue che si è consumato la scorsa settimana a Epagny

  • Ieri, 13:19
02:26

RG 12.30 del 18.04.2025: Il servizio di Lucia Mottini sulla marcia contro il femminicidio

RSI Info 18.04.2025, 12:30

  • Keystone
Di: ATS/Pa.St. 

Una marcia contro il femminicidio ha avuto luogo oggi, venerdì, a Bulle (FR), otto giorni dopo il fatto di sangue di Epagny, in cui una donna di 39 anni è stata uccisa dal marito che si è poi tolto la vita. Una marcia a cui hanno preso parte circa 350 persone per chiedere “risorse reali” per combattere la violenza sessuale e di genere.

La manifestazione è stata organizzata da Marie-Ange Castella, una madre della regione di Gruyère che in passato è stata vittima di violenza domestica: “Voglio esprimere la mia tristezza e la mia solidarietà per questa madre che ha chiesto aiuto invano e per questi bambini che hanno vissuto scene di violenza in casa” ha detto mercoledì al quotidiano La Liberté, riferendosi al fatto di Epagny. E ha quindi chiesto un “sistema che prenda sul serio le vittime”. Dal 2021 la donna vive sotto la protezione dell’ordine di espulsione del suo ex compagno. “Mi sono resa conto che queste misure restrittive non vengono realmente applicate” ha detto.

Secondo il collettivo Sciopero delle donne, che ha promosso una manifestazione analoga mercoledì a Friburgo, nel 2025 in Svizzera sono stati commessi “almeno quattordici femminicidi”. “Si tratta di quasi una donna uccisa ogni settimana, un tasso allarmante che è doppio rispetto alla media degli ultimi anni”. E afferma che le autorità “non stanno facendo abbastanza”, anche per la mancanza di risorse.

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