La RUAG, il gruppo svizzero attivo nella produzione di armamenti e munizioni, sopprimerà dodici posti di lavoro sulla quarantina che assicura nel canton Uri. L’azienda ristruttura, poiché l’esercito ha affidato ad una ditta tedesca l’eliminazione delle bombe a grappolo.
La decisione della società anonima, il cui capitale è interamente in mano alla Confederazione, ha provocato aspre reazioni da parte dei sindacati.
L'organizzazione Syna e l'Associazione impiegati svizzeri evidenziano come si colpiscano i lavoratori ultracinquantenni. Ruag ed esercito sono invitati a trovare soluzioni occupazionali.
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