Nessuno deve essere discriminato in ragione della sua omo-, etero- o bisessualità: è quanto prevede l'estensione della cosiddetta norma antirazzismo approvata dal Parlamento e contro la quale è stato lanciato il referendum. Il voto si terrà il 9 di febbraio. A tale riguardo, oggi, martedì, la consigliera federale Karin Keller-Sutter ha invitato il popolo ad approvare tale aggiunta, sostenendo che la libertà di espressione verrà garantita.
Esprimendosi davanti ai media, la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha dichiarato che i dibattiti d'opinione resteranno possibili, come ad esempio quelli attuali sul "matrimonio per tutti". Insomma, ciascuno potrà continuare a esprimere la propria opinione, anche critica, come pure le proprie convinzioni religiose. Sarà vietato invece ciò che è profondamente lesivo della dignità umana.
"Ma non sarà più possibile diffondere l'odio e invocare la discriminazione o la violenza contro le persone omosessuali o bisessuali", ha sottolineato Keller-Sutter. Ristoranti, cinema, cinema, alberghi non potranno più rifiutare i clienti per il fatto che sono omosessuali.
Per finire davanti a un giudice a causa di un comportamento discriminatorio o incitante all'odio, dovranno essere presenti varie condizioni: le parole o gli atti dovranno essere commessi in pubblico. Una discussione nella cerchia familiare o tra amici, ad esempio al tavolo di un bar, non è dunque contemplata, ha specificato Keller-Sutter.
Il comportamento dovrà inoltre essere intenzionale, ossia se si cerca di deliberatamente di colpire qualcuno. Infine, sarà punibile soltanto un comportamento che lede la dignità umana, negando diritti a una persona o trattandola come inferiore.
Verso un'estensione delle norme antirazzismo
Telegiornale 17.12.2019, 21:00