Svizzera

Catastrofi, svizzeri sempre generosi

La popolazione elvetica è solidale con chi è colpito da conflitti ed eventi naturali. Lo scorso anno versati 1,65 miliardi di franchi per opere caritatevoli

  • 25 dicembre 2013, 15:39
  • 30 maggio 2023, 17:01

Gli svizzeri sono generosi con le vittime delle catastrofi naturali e dei conflitti. È quanto rileva Caroline de Palézieux, portavoce della Catena della solidarietà, tracciando un bilancio.

La popolazione elvetica è sempre stata solidale con coloro che sono stati colpiti da questi eventi. Si ricordano le intemperie in patria oppure lo Tsunami asiatico del 2004 che ha fatto raccogliere 227 milioni di franchi (vedi scheda).

Quattro su cinque lo fanno

Lo scorso anno sono stati versati 1,65 miliardi di franchi per opere caritatevoli. Secondo un sondaggio l’80% degli svizzeri mette mano al portafogli per aiutare gli sventurati e i bisognosi.

"Effetto di prossimità"

Le donazioni sono provocate dall’emozione suscitata dalle immagini e dai reportage radiofonici, ma anche “un effetto di prossimità, geografica o affettiva, può favorire la spinta solidale”, ha sottolineato de Palézieux. In testa alla graduatoria internazionale la Norvegia e i paesi scandinavi.

ATS/Da.Pa.

Un miliardo e mezzo di franchi in 67 anni

Dalla creazione della Catena della solidarietà nel 1946, sono stati raccolti 1,5 miliardi di franchi. In testa alla classifica degli eventi che hanno provocato la reazione di maggior portata vi è lo Tsunami, seguito dalle intemperie in Svizzera del 2000, dal sisma ad Haiti (2010, 66,2 milioni) e dalla guerra in Kosovo (1999, 49,9 milioni).

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