Il Consiglio federale, riunitosi oggi, mercoledì, per la prima seduta settimanale del 2022, ha deciso di ridurre da 10 a 5 giorni le durate degli isolamenti e delle quarantene dovuti al coronavirus. La misura è da ricondurre al diffondersi della variante Omicron, con la quale si è ridimensionato l'intervallo di tempo fra infezione e trasmissione dell'agente patogeno.
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La riduzione entra in vigore da subito. Come finora le uscite dall'isolamento restano condizionate all'assenza di sintomi per almeno 48 ore. Circa le quarantene, esse saranno limitate a coloro che vivono negli stessi nuclei domestici o che hanno contatti stretti e regolari con persone risultate positive. Dalla quarantena sono però esentate le persone alle quali è stata somministrata l'ultima dose di vaccino, o che sono guarite da almeno 4 mesi. Da rilevare che, sia per le quarantene che per gli isolamenti, i cantoni potranno tuttavia prevedere dispense al fine di assicurare la sicurezza degli approvvigionamenti.
A fronte di questo provvedimento già esecutivo, il Governo ha deciso di porre in consultazione la proroga, fino al 31 marzo, delle misure antipandemiche (segnatamente, l'introduzione della regola del "2G", l'obbligo del telelavoro e la limitazione degli incontri privati) decise prima delle festività e destinate a restare in vigore fino al 24 gennaio. La procedura di consultazione durerà fino a lunedì prossimo.
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L'Esecutivo, inoltre, intende ridurre la validità del certificato di vaccinazione da 365 a 270 giorni, in modo da continuare ad assicurarne il riconoscimento nell’Unione Europea. Analoga riduzione è prevista per la durata di validità del certificato di guarigione. Anche per questo provvedimento saranno consultati i cantoni e, in caso di accordo, l’entrata in vigore è prevista per il prossimo 1° febbraio.
Sottoposte a consultazione, come si precisa in una nota diffusa oggi, saranno inoltre anche altre possibili opzioni. Fra queste, segnatamente, figurano il divieto d'insegnamento in presenza per il livello terziario, un inasprimento dell'obbligo delle mascherine, la rinuncia ai test antigenici rapidi o la revoca delle regole sulla quarantena.
Contagiati e in quarantena
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