I nuovi casi di contagio dovuti alla pandemia di Covid-19 in Svizzera, nelle ultime 72 ore, riferisce l'Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP), sono stati 63'647. I decessi legati alla malattia sono 48, mentre 233 persone hanno dovuto essere ospedalizzate. Lo scorso lunedì, dopo una correzione, l'UFSP aveva indicato 57'38 nuovi casi di coronavirus, ma nell'arco di 96 ore e non di 72 come ora.
In totale, da inizio pandemia, i contagi nella Confederazione (e nel Principato del Liechtenstein) ufficialmente accertati sono 1'546'840 mentre i decessi ammontano, in totale, a 12'031. A causa della variante Omicron nell'ultimo mese il numero quotidiano medio dei contagi è quasi triplicato passando da poco più di 9'000 a quasi 25'000. Il primato spetta al 4 gennaio quando in un solo giorno sono emerse 33'388 positività.
Attualmente 266 persone si trovano in cure intense. Un dato che appare in calo dopo che lo scorso 27 dicembre si erano toccato il massimo della quinta ondata con 334. I pazienti Covid-19 occupano il 30,20% dei posti disponibili in terapia intensiva, con un tasso d'occupazione del 73,70%. Complessivamente i ricoverati per la malattia causata dal SARS-CoV-2 sono 1'859.
Nel corso delle ultime 72 ore sono stati trasmessi i risultati di 221'693 test, indica l'UFSP. Il tasso di positività è del 28,7%, contro il 26,4% della scorsa settimana. Il tasso di riproduzione, che ha un ritardo di una decina di giorni sugli altri dati, si attesta a 1,40. La variante Omicron rappresenta il 56,3% dei casi esaminati in dettaglio.
In totale, il 67,56% degli svizzeri ha già ricevuto due dosi di vaccino. Fra la popolazione oltre i 12 anni, la quota sale al 76,88%. Inoltre, il 67,69% delle persone oltre i 65 anni e il 30,04% della popolazione hanno ricevuto il cosiddetto booster.
Notiziario 11.00 del 10.01.2021 - I dati della pandemia TI e GR
RSI Info 10.01.2022, 12:08
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