Oggi, per scrivere a un servizio amministrativo, si invia una semplice lettera o una raccomandata. In futuro, si potrà anche utilizzare una corrispondenza elettronica certificata. Questa offerta, già disponibile per le grandi aziende, sarà presto proposta dalla Posta anche ai privati.
Una nuova forma di corrispondenza (12h30, RTS, 22.04.2025)
“Ovviamente, è molto più sicura di una semplice e-mail, perché c’è un sigillo che garantisce che la lettera non è stata modificata. Ad esempio, c’è un timbro digitale che indica l’ora di deposito. Inoltre, l’indirizzo del mittente e del destinatario viene verificato”, spiega Stefan Dauner, portavoce della Posta, ai microfoni della RTS.
Tra tradizione e modernità
In pratica, sarà sufficiente registrarsi sul sito della Posta, scrivere la lettera e salvarla in formato PDF. Sarà poi possibile spedirla come posta elettronica al destinatario o inviarla come posta tradizionale. In questo caso la Posta si occuperà della stampa e consegna, il tutto per un prezzo compreso tra circa 40 centesimi e un franco.
La Posta assicura che sarà sempre possibile inviare una lettera con una busta e un francobollo. Tuttavia, questa nuova offerta riflette una tendenza di fondo: l’invio di posta cartacea sta gradualmente diminuendo. Quella che il gigante giallo chiama la “lettera ibrida” dovrebbe essere disponibile a partire da gennaio 2026.

RG 12.30 del 16.04.2025: il Consiglio federale vuole più flessibilità per la Posta
RSI Info 24.04.2025, 11:10
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