La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
La crisi commerciale globale, innescata a inizio aprile dal presidente americano con la minaccia di nuovi dazi, è stata al centro dei colloqui. “Abbiamo percepito chiaramente che gli Stati Uniti sono interessati ad avviare negoziati con partner commerciali importanti. E noi siamo tra questi”, ha dichiarato Keller-Sutter dopo un incontro a Washington con il segretario al Tesoro americano Scott Bessent.
Durante il faccia a faccia con Bessent, è stata discussa la redazione di una dichiarazione d’intenti comune, che potrebbe presto sfociare in un vero e proprio mandato negoziale. “L’economia può anche adattarsi a cattive soluzioni o a leggi imperfette, ma ciò con cui non può convivere è l’incertezza”, ha sottolineato la presidente della Confederazione.
Non c’è ancora una roadmap con date precise, ha spiegato la ministra ai microfoni di SRF. La consigliera federale ha sottolineato che è in gioco l’occupazione e il benessere economico della Svizzera, e che dunque serve una soluzione. Keller-Sutter era a Washington con il ministro dell’economia Guy Parmelin e rappresentanti della Banca nazionale svizzera (BNS), in occasione dell’assemblea di primavera del Fondo monetario internazionale (FMI) e della Banca mondiale.
Notiziario 06.00 del 26.04.2025
RSI Info 26.04.2025, 07:00
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