I diversi corpi di polizia uniranno le forze per contrastare il previsto aumento degli ingressi illegali in Svizzera e s'ipotizza l'invio di una cinquantina di unità supplementari alle frontiere, soprattutto in Ticino, dove lo scorso anno più numerose sono state le entrate, ma anche nei Grigioni , in Vallese e nelle regioni nord-orientali.
In base agli accordi intercantonali di cui è stata data notizia giovedì, i rinforzi destinati alle zone che più sono sotto pressione giungeranno dal resto del paese.
L'intervento, che implicherà pure la messa a disposizione di risorse logistiche, si limiterà al controllo dei principali assi di traffico e delle stazioni, mentre non è inclusa la sorveglianza diretta ai confini.
dg