Il Gruppo per una Svizzera senza esercito lancia un'iniziativa popolare per impedire investimenti nell'industria dell'armamento attraverso la piazza finanziaria elvetica, in particolare a BNS e casse pensioni. La decisione formale è stata adottata dall'assemblea generale annuale di oggi, domenica, a Soletta.
Il testo, sostenuto da PS, Giovani Verdi e 37 organizzazioni, sarà pubblicato l'11 aprile sul foglio federale, ha fatto sapere in un comunicato la segretaria del GSsE Youniss Mussa.
Mentre milioni di persone fuggono dai conflitti, spiegano i promotori, la Confederazione vende armi per 400 miliardi di dollari l'anno. Il GSsE nel 2009 aveva provato a far vietare l'esportazione di materiale da guerra, ma il popolo si era opposto con il 68,2% dei suffragi.
pon/ATS