Il Consiglio degli Stati ha deciso tacitamente, approvando le proposte della conferenza di conciliazione, che Posta e imprese di telecomunicazioni non debbano essere obbligate a conservare in Svizzera i dati marginali delle conversazioni.
Il Nazionale, che già per tre volte ha ribadito la necessità di archiviare in loco queste informazioni (mittente, destinatario, data e punto di partenza dello scambio, ma non il suo contenuto) per evitare che siano custodite in paesi dove la legislazione in materia è meno severa, si pronuncerà nelle prossime ore.
Se la Camera del popolo s'adeguerà, ne beneficierà la lotta contro il crimine, poiché la sorveglianza di tali corrispondenze, specialmente via internet, potrà essere adattata. Gli inquirenti potranno ad esempio fare uso di programmi informatici spia.
ATS/dg