Un ex agente della polizia giudiziaria federale compare venerdì mattina davanti al Tribunale penale federale di Bellinzona per difendersi dall’accusa di ripetuta accettazione di vantaggi.
Durante un viaggio privato in Russia, infatti, il funzionario avrebbe accettato alcuni benefit. L’uomo si era recato a Mosca per proseguire - senza il permesso dei suoi superiori - un’inchiesta che stava svolgendo su un'esponente politica vicina al presidente russo Vladimir Putin, i cui capitali (circa 70 milioni di franchi) erano stati bloccati nelle banche elvetiche.
Dopo esser rientrato nella Confederazione il funzionario ha informato il procuratore responsabile, ma è stato denunciato dalla stessa polizia federale. L'uomo ha inoltrato ricorso e ora è il momento del processo. La sentenza sarà probabilmente resa nota martedì prossimo, 4 giugno.