Svizzera

Fisco, le scelte di Obvaldo

L’introduzione di una flat tax ha attirato molte aziende. Il successo, tuttavia, ha i suoi costi e il deficit strutturale non è più sopportabile. Cosa fare? - Il reportage

  • 15.07.2018, 11:28
  • 23.11.2024, 00:54
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Obvaldo, da beneficiario a contribuente

Telegiornale 14.07.2018, 22:00

Obvaldo, da tre settimane, è passato ufficialmente da cantone beneficiario a contribuente della perequazione federale. Un passaggio che indica che il cantone è riuscito a scavalcare economicamente altre regioni e questo grazie ad una strategia fiscale introdotta nel 2005 sulla scia di Zugo e Svitto. Ma il successo e i nuovi obblighi verso i cantoni più poveri esigono una svolta.

Idillio rurale fra montagne e laghi, Obvaldo è stata a lungo una zona depressa: spopolamento e tasse ai massimi nazionali bloccavano la crescita.

"Allora Obvaldo era fra i cantoni economicamente più deboli e per tutti era chiaro: ci voleva una svolta”, spiega ai nostri microfoni Maya Büchi-Kaiser, presidente del Consiglio di Stato.

Maya Büchi-Kaiser, presidente del Consiglio di Stato

Maya Büchi-Kaiser, presidente del Consiglio di Stato

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La soluzione proposta nel 2005 era quella di una tassazione regressiva che favoriva i più ricchi. Ma questa scelta trovò l'opposizione della sinistra, con l'allora consigliere nazionale comunista Joseph Zisyadis che si fece paladino della battaglia. L'obiettivo: portare la legge davanti ai giudici di Losanna per dimostrarne l'anticostituzionalità. Per questo spostò il suo domicilio da Vaud a Obvaldo.

Il Tribunale federale gli diede ragione e il Gran Consiglio dovette ritornare sui suoi passi. La soluzione odierna è invece quella di una flat tax, unica in Svizzera.

Joseph Zisyadis nel 2005

Joseph Zisyadis nel 2005

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La minoranza parlamentare di sinistra spiega che la soluzione non è molto meglio della prima proposta, ma ammette che ha avuto successo: "In tempi brevi la crescita ha compensato le perdite delle entrate fiscali. In questo senso dobbiamo essere onesti e ammettere che la strategia ha avuto successo", ci spiega il granconsigliere socialista Max Rötheli.

Max Rötheli, granconsigliere socialista

Max Rötheli, granconsigliere socialista

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Le cifre sono notevoli: in pochi anni la popolazione di Obvaldo è passata da 34 a 37’000 unità, il numero delle aziende è praticamente raddoppiato. Una crescita che ha avuto anche delle ombre.

"Le prime ad arrivare sono state quelle società che non hanno bisogno di infrastruttura, fra cui molte aziende bucalettere – continua Maya Büchi-Kaiser -. Ma nel frattempo abbiamo aumentato i controlli. Le aziende che arrivano adesso, quelle che contano, hanno creato posti di lavoro".

La crescita genera però dei costi: 7 milioni di franchi per la perequazione; con l’aumento della popolazione anche le spese sono aumentate e ora il deficit strutturale ha raggiunto i 40 milioni di franchi.

In settembre il popolo voterà su un compromesso: risparmi sì, ma soprattutto più entrate. Se il sì la spunterà, addio Flat Tax. E a Obvaldo le tasse torneranno a salire.

TG-DP/ludoC

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