I ghiacciai svizzeri hanno perso la scorsa estate il 3% del loro volume, pari a 1'500 milioni di metri cubi. La commissione di esperti per la criosfera, dell'Accademia delle scienze naturali svizzera rende noto che si tratta di una regressione estrema, ancora più consistente di quella dell’estate canicolare del 2015.
La quantità di acqua generata quest'anno da tale fenomeno avrebbe potuto riempire una piscina di 25 metri per ogni economia domestica e, dai primi rilevamenti avvenuti a inizio del secolo scorso, il 2017 fa parte dei tre anni di maggior scioglimento: quasi come il 2011 e meno anche del 2003. Tra le cause principali c'è un inverno povero di neve. Il dicembre del 2016 è risultato infatti tra i più secchi da un centinaio di anni a questa parte.
Particolarmente colpita la zona occidentale del paese, ovvero l'Oberland bernese e il Vallese, dove il calo è arrivato a tre metri di copertura media di ghiaccio. Ha patito meno la zona del San Gottardo, con la perdita di "solo" un metro abbondante di spessore.
ATS/Bleff