Il Consiglio federale, nonostante la sospensione dei termini di raccolta firme dovuta al coronavirus, continua i lavori necessari per far proseguire la democrazia diretta. Venerdì, riguardo all'iniziativa popolare "Per un clima sano (Iniziativa per i ghiacciai)", ha incaricato il DATEC di elaborare un controprogetto diretto che persegua lo stesso obiettivo dell'iniziativa popolare: entro il 2050 il saldo netto delle emissioni di gas serra dev'essere pari a zero.
Secondo il Governo alcuni punti dell'Iniziativa sono troppo incisivi. Per questo motivo, intende opporvi un controprogetto diretto senza divieto esplicito per i vettori energetici fossili, contrariamente a quanto richiesto. In tal modo, l'Esecutivo vuole garantire un più ampio margine di manovra al Parlamento e ai Cantoni per l'attuazione dell'obiettivo.
Nel nuovo articolo costituzionale, il Consiglio federale intende inoltre sancire che la sicurezza nazionale non venga compromessa. Per gli interventi di protezione e di salvataggio da parte dell'esercito, della polizia e di altri servizi si dovrà, in caso di necessità, poter disporre di carburanti fossili. Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) ha tempo fino alla fine dell'estate per presentare un progetto da mettere in consultazione.