È stata una votazione sul filo di lana ma il Gran Consiglio ginevrino è riuscito ad approvare oggi, venerdì, il preventivo 2017, che attesta un disavanzo di 79,5 milioni di franchi. Il cantone esce dunque dal regime di esercizio provvisorio. Il documento (sostenuto dall’asse PPD-PS-Verdi-MCG) ha incassato 56 sì (ne servivano almeno 51); 40 i voti contrari provenienti principalmente dei ranchi di PLR e UDC.
Il budget per l’anno prossimo prevede oneri per 8,13 miliardi di franchi (+2,9%) ed entrate per 8,05 miliardi (+1,9%). Gli investimenti ammontano a 795 milioni. Il deficit, inizialmente previsto in 76,6 milioni, è aumentato fino a 79,5 a seguito di tre emendamenti a favore dei trasporti pubblici (+1 milione), dell'Ospizio generale (+1), incaricato di mettere in atto la politica sociale cantonale, e degli immobili destinati agli anziani (+950'000 franchi).
ATS/ludoC