Giovani intrappolati nella rete

In Svizzera, quasi tutti gli adolescenti hanno uno smartphone e usano i social network. Stando a recenti statistiche, navigano in media 2 ore e mezza al giorno e 3 ore e 40 minuti nei fine settimana. Non tutti, però, lo fanno con consapevolezza. Reati come il sexting - ovvero la condivisione di autoritratti fotografici sessualmente espliciti - e il cyber bullismo, sono in aumento.

Una tendenza rilevata un po’ in tutta la Confederazione, dove le magistrature dei minorenni perseguono sempre più ragazzi e ragazze per questo tipo di infrazione. Infrazioni violente che possono avere ripercussioni gravi, anche per chi ne è vittima.

Combattere questo fenomeno è possibile grazie – soprattutto – alla prevenzione fatta in famiglia e nelle scuole. Il Telegiornale ha realizzato una serie di servizi su questo delicato e attuale tema, che tocca diversi giovani e diverse famiglie anche della Svizzera italiana, che vi proponiamo di seguito.

TG/bin

I° marzo 2017 - Reportage di Camilla Jolli e Paolo Vandoni dalle scuole medie di Pregassona, dove Gioele, Alessandro e Giulia, grazie a un programma di prevenzione molto originale promosso da Croce Rossa Sottoceneri, sono diventanti veri e propri punti di riferimento per i loro coetanei sul tema del cyberbullismo.

2 marzo 2017 - Cosa possono fare i genitori per educare i propri figli al buon uso della rete? E come fare, nell’era dell’apparire, ad insegnare ai giovani a proteggere la propria immagine? Camilla Jolli e Paolo Vandoni lo hanno chiesto ad un esperto...

3 marzo 2017 - La testimonianza: quando l’invio di un autoritratto osé si trasforma in una spirale di ricatti e angherie. Camilla Jolli e Paolo Vandoni hanno intervistato Selene Colucci, una giovane donna ticinese, ex vittima di cyberbullismo.

TG/RedMM