Un ragazzo di 22 anni è stato incriminato ad Argovia per una vicenda legata al sexting, una pratica frequente fra gli adolescenti che consiste nell’inviare e diffondere messaggi sessualmente espliciti come autoscatti di nudo o seminudo.
Il ragazzo, che su facebook e What’s up si faceva passare per una ragazza, è riuscito ad ottenere fotografie a sfondo sessuale da alcune minorenni e, minacciandole di diffondere le immagini compromettenti, le ha obbligate ad avere rapporti sessuali con lui. Una delle vittime aveva denunciato durante il mese di marzo il 22enne, che ora si trova in una struttura specializzata accusato di atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale e pornografia.
Il Servizio nazionale di coordinazione per la lotta contro la criminalità su internet lo stava già tenendo d’occhio da qualche tempo perché aveva scambiato immagini pornografiche di fanciulli su internet. Durante una perquisizione nel suo domicilio è poi stato scoperto “molto materiale a carattere pedopornografico”.
ATS/GTa