Gli Stati non ritengono necessaria una specifica norma di legge contro il cosiddetto "sexting", ossia la diffusione in rete di immagini o video intimi di altre persone, senza il loro consenso.
Con 25 voti contro 14, l'assemblea ha così respinto oggi, mercoledì, una mozione promossa dalla consigliera nazionale Viola Amherd (PPD/VS). L'atto parlamentare, volto alla creazione di una fattispecie penale a sè stante, era stato invece approvato dalla Camera del popolo nel giugno scorso.
Secondo invece la Camera dei cantoni, che si è così allineata alla posizione del Governo in materia, le attuali disposizioni del Codice penale, e le alternative in sede civile, assicurano già una tutela sufficiente alle vittime di questa pratica.
Red.MM/ARi