Svizzera

Gli apicoltori all'attacco del calabrone asiatico

Gli allevatori elvetici imparano a collegare un piccolo dispositivo di localizzazione agli insetti invasori per localizzarne i nidi e rimuoverli

  • 30 giugno 2023, 13:13
  • 11 settembre 2023, 14:25

In campo contro il calabrone asiatico

Telegiornale 30.06.2023, 12:30

  • Imago
Di: Quot/redMM

Il calabrone asiatico - arrivato circa vent'anni fa in Europa in un carico di bonsai - minaccia le api da miele e le api selvatiche autoctone. Attualmente si sta diffondendo nella Svizzera francese e nella Svizzera nord-occidentale. Ma ora - su iniziativa dei cantoni e delle associazioni del settore - gli apicoltori sono scesi in campo per combattere questa specie invasiva.

In pratica, gli apicoltori imparano a collegare un piccolo dispositivo di localizzazione ad un calabrone asiatico. Un'azione che richiede non poca esperienza nel trattare con gli insetti.

Lo si può catturare davanti ad un alveare. Poi lo si raffredda in una borsa frigorifera e gli si lega addosso, con un filo, il trasmettitore. Il calabrone si sveglia dopo qualche minuto e parte con questo trasmettitore: istintivamente si dirige verso il suo nido, dove cerca riparo.

Finora in Svizzera solo quattro persone hanno completato questa formazione. Dopo il corso, gli apicoltori locali dovrebbero cercare nidi per poi rimuoverli. Un lavoro non indifferente che permette però di limitare i danni.

I calabroni asiatici attaccano in modo mirato le api e se ne nutrono. "Non sono scene piacevoli: questo calabrone asiatico cattura l'ape in volo. Non può sedersi sulla pedana di volo, perché altrimenti le api lo circonderebbero e lo ucciderebbero: questo il calabrone lo sa bene", ci racconta l'apicoltrice Vreni Läng di Arlesheim.

"Il problema è che anche se trovassimo e distruggessimo tutti i nidi in Svizzera, il calabrone continuerebbe ad arrivare da noi dalla Francia e dalla Germania. Purtroppo siamo arrivati troppo tardi per far sparire questo insetto dall'Europa e dalla Svizzera. Resta però possibile tenere sotto controllo la loro espansione", conclude.

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