Il nuovo regime di finanziamento delle spese sanitarie comporta costi sempre maggiori a carico dei comuni i quali, ora, con una risoluzione, chiedono adeguamenti.
Nella nota diramata mercoledì, le due associazioni che li rappresentanto sottolineano che le amministrazioni locali, unitamente ai cantoni, devono sopportare gli oneri rimanenti delle cure dopo la deduzione della partecipazione degli assicurati e delle casse malati. Poiché l'ammontare a carico dei primi e dei secondi ha un limite massimo, l'aumento pesa interamente sui poteri pubblici; a dipendenza del modello cantonale, può poi anche essere interamente accollato alla singola località.
E la situazione non è destinata a migliorare. L'Osservatorio della salute prevede infatti il raddoppio dei costi sanitari entro il 2030. Il timore è che per avere il denaro sufficiente si debba rinunciare ad altri compiti altrettanto fondamentali. Per evitare che questo scenario diventi realtà, s'impongono quindi misure urgenti.
ATS/dg