Il veleno sta in coda: “È deludente che il finanziamento al centro non sia stato assicurato”, rileva il servizio d’informazione che ha diffuso martedì il suo bilancio annuale. Nel 2023 le richieste di consulenza per avvelenamenti al numero 145 sono state 41’263, l’1,7% in più rispetto al 2022. In media 113 chiamate al giorno.
Nella maggior parte dei casi si è trattato di avvelenamenti da farmaci e più della metà (53%) concerneva bambini e adolescenti: la stragrande maggioranza di essi (79%) erano piccoli di età inferiore ai cinque anni.
La maggior parte degli avvelenamenti (81%) si è verificata in ambiente domestico, a causa di farmaci, stimolanti, droghe e alcol. I medicinali e i prodotti per la casa rappresentano circa il 60% di tutti gli avvelenamenti.
Secondo Tox Info Suisse, l’anno scorso ci sono stati sette decessi, tutti tra gli adulti. Il 14% delle chiamate al centro di emergenza erano avvelenamenti intenzionali nel contesto di tentativi di suicidio.
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Abuso di farmaci tra i giovani, Lugano lancia una campagna
Il Quotidiano 13.10.2022, 21:00