Svizzera

I nomadi chiedono più diritti in Svizzera

Jenisch, Sinti e Rom invitano il Consiglio federale ad intervenire affinché siano riconosciuti come “minoranze culturali”

  • 8 aprile 2014, 19:27
  • 6 giugno 2023, 17:35
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Un accampamento Rom a Galbisio in una foto d'archivio

  • Ti-Press/Carlo Reguzzi

Il Consiglio federale deve riconoscere Jenisch, Sinti e Rom come minoranze culturali con parità di diritti: una coalizione di rappresentanti di questi gruppi e di difensori dei diritti umani ha organizzato martedì a Berna un'azione mediatica davanti a Palazzo federale e ha inviato una lettera al ministro Alain Berset.

La lettera chiede che sia finalmente applicata la Convenzione quadro europea per la protezione delle minoranze nazionali. I dimostranti si aspettano pure dal governo, dal parlamento e dalle altre autorità “un maggiore impegno nella lotta contro il razzismo di cui sono vittime gli zingari”.

Jenisch, Sinti e Rom sono minoranze che devono spesso far fronte a pregiudizi e discriminazioni in Svizzera, anche sulla stampa, si legge nella nota. Gli Jenisch in Svizzera sono 35'000, di cui 3'000 - 5'000 nomadi. I Sinti sono alcune centinaia, essi pure con uno stile di vita “basato sul viaggio”. Infine, circa 50'000 Rom, tutti sedentari, vivono nel paese.

Red. MM/ATS

Gallery audio - I nomadi chiedono più diritti in Svizzera

  • RG delle 18.30 del 8 aprile 2014 - Silvia Piazza intervista il ricercatore Pietro Cingolani

    RSI Info 08.04.2014, 20:29

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