Il consumo di crack aumenta nelle città

Ginevra. Zurigo. Coira. Lugano. Basilea. Il consumo di cocaina fumata è in aumento in tutta la Svizzera. Sottoforma di crack, mescolata a bicarbonato di sodio, o di freebase, miscelata all’ammoniaca. La sostanza viene considerata particolarmente pericolosa per la dipendenza che provoca.

Il crack ha conseguenze fisiche e psichiche importanti. E porta a problemi di ordine pubblico. Spesso consumata nei parchi delle città svizzere, crea sporcizia e disturbi alla quiete pubblica, di giorno come di notte. “Il consumo avviene alla luce del sole, la gente non osa uscire di casa. Ci sono stati scontri, anche con coltelli”, racconta un’abitante di Ginevra.

Le lamentele della popolazione si stanno trasformando in richieste concrete alle autorità, sottoforma di iniziative e petizioni. E le autorità reagiscono. “Finora ci siamo concentrati sulla lotta allo spaccio - dice il municipale di Losanna Pierre-Antoine Hildbrand -. ma ora abbiamo un problema di comportamento dei tossicodipendenti su suolo pubblico: ci sono più consumatori e non solo residenti. Vogliamo risolvere questo problema anche con la forza per ridurre il peso che grava sugli abitanti del quartiere”.

Nel parco della Matthäuskirche di Basilea di pomeriggio ci sono bambini che giocano, proprio davanti ad una scuola elementare.
Da mesi ormai il parco di notte si trasforma. Qui si viene per consumare crack o freebase. Le sostanze rendono aggressivi. Urla, schiamazzi, liti, una situazione di degrado generale. Una situazione che sta esasperando chi qui ci abita. La polizia, dal canto suo, fa quello che può: “Non possiamo impedire a delle persone di stare qui perché sono tossicodipendenti. Possiamo farlo solo nel caso di un delitto, altrimenti non abbiamo il diritto”, dice Adrian Plachesi, portavoce della polizia di Basilea.

Un’altra risposta è quella della creazione di ulteriori spazi nei quali i tossicodipendenti possono fumare le sostanze all’interno, come si pensa di fare a Coira: “Speriamo semplicemente che una stanza del consumo renda più tranquille le persone, anche per quanto riguarda il potenziale di violenza e il livello di abuso. E potrebbe scoraggiare i giovani dall’iniziare a fare uso di droga”,confida Margreth Meier, direttrice dell’ambulatorio Neumühle di Coira.