Da due anni a Ginevra si sta assistendo ad un'esponenziale diffusione dell'utilizzo di crack, sostanza psicotropa derivata dalla cocaina. La fondazione Dipendenze Svizzera ha recentemente condotto uno studio al riguardo, che rivela come l'arrivo di questa droga spacciata a prezzi molto bassi abbia completamente stravolto il mercato ginevrino.
Frank Zobel, vicedirettore di Dipendenze Svizzera e coautore dell'indagine pubblicata oggi dal quotidiano romando "Le Temps", spiega che dal 2021 le cifre dei consumatori sono aumentate drasticamente, mettendo a dura prova la rete di servizi per la tutela dei tossicodipendenti allestita dalla città.
"Quai 9", il locale ginevrino adibito per il consumo di droga controllato, ha infatti recentemente annunciato che non sarà più in grado di accogliere i consumatori di crack, dopo aver registrato 17'000 visite nel 2022, sottolinea la testata romanda. Per far fronte alla problematica, Zobel auspica un piano d'azione sul modello di altre grandi città come Dublino, Parigi o Londra.
Droga, degrado a Ginevra
Telegiornale 26.06.2022, 20:00