Svizzera

In Svizzera la capsula per il suicidio assistito

L’organizzazione “The Last Resort” intende impiegarla per la prima volta entro la fine dell’anno - Nel frattempo il Vallese ne ha proibito l’utilizzo

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La capsula per il suicidio assistito "Sarco"

La capsula "Sarco"

  • Keystone
Di: ATS/RSI Info

La capsula per il suicidio assistito “Sarco” sarà per la prima volta impiegata in Svizzera entro la fine dell’anno. Lo ha confermato mercoledì, in un incontro coi media, l’organizzazione “The Last Resort”.

Il suo primo utilizzo a livello mondiale era previsto per questa settimana in Vallese. Nel cantone si è però attivato il medico cantonale, che ne ha vietato l’utilizzo, come riferito negli scorsi giorni da RTS.

Fiona Stewart, membro fondatore dell’organizzazione, si aspetta che il primo impiego della capsula possa avvenire entro la fine dell’anno. Si tratta di una sorta di futuristica bara, al cui interno è presente un pulsante che sprigiona nell’ambiente dell’azoto per una morte che, secondo “The Last Resort” sarebbe indolore.

Gli avvocati dell’organizzazione sono in contatto con diversi cantoni, ha spiegato Stewart, senza fornire ulteriori dettagli. E ha sottolineato che non ci sono dubbi sulla legalità di tale strumento.

Suicidio assistito tra Italia e Svizzera

SEIDISERA 03.08.2022, 20:24

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