Svizzera

Jihadisti in rete condannati

Multati dal Ministero pubblico federale due simpatizzanti dell'IS - Intanto triplicano i divieti di ingresso

  • 30 ottobre 2016, 17:18
  • 8 giugno 2023, 00:42
I jihadisti che rientrano in Europa non sono benvenuti

I jihadisti che rientrano in Europa non sono benvenuti

  • keystone

Il Ministero pubblico della Confederazione ha condannato due simpatizzanti dell'IS per la loro attività online. Il primo, sanzionato con una multa di 1'000 franchi e una pena pecuniaria sospesa, è un bosniaco 34enne che dal 2011 al 2012 ha diretto il più importante forum jihadista elvetico. Il sito conteneva ripetuti appelli alla violenza, con video di torture e decapitazioni. In meno di 20 mesi aveva pubblicato 1'173 post e aperto una settantina di discussioni.

Il secondo, un tunisino di 35 anni, aveva la bandiera dell'IS quale foto del suo profilo su Facebook e si era rallegrato degli attacchi di Parigi. Gli sono stati inflitti 500 franchi di multa e sei di mesi di carcere con la condizionale.

Jihadisti non benvenuti

Il numero di divieti di ingresso in Svizzera è intanto più che triplicato nel 2016 rispetto all'anno precedente. Alla fine di settembre, l'Ufficio federale di polizia (fedpol) ne aveva già disposti 97, contro 28 per l'insieme del 2015 e la misura è legata soprattutto al jihadismo. I divieti interessano infatti in particolare coloro che viaggiano motivati dalla jihad, ha indicato la portavoce Lulzana Musliu, confermando una notizia pubblicata oggi dalla Schweiz am Sonntag. Sono persone che hanno aderito a un'organizzazione terrorista, come il sedicente Stato Islamico, e hanno l'intenzione di tornare in Europa. Sono considerate una minaccia per la sicurezza nazionale.

pon/ATS

Ti potrebbe interessare