Sull’etichetta dei prodotti freschi non trasformati non dovrà figurare obbligatoriamente anche il mezzo di trasporto utilizzato. Lo ha deciso il Consiglio nazionale che ha bocciato - con 123 voti contro 70 e 2 astenuti - la relativa iniziativa parlamentare di Christine Badertscher (Verdi/BE).
Secondo la consigliera nazionale, il trasporto aereo di prodotti freschi è una pratica discutibile che genera un’impronta ecologica eccessivamente elevata. La dichiarazione del tipo di trasporto è il primo passo, a suo avviso, per ridurre il ricorso al trasporto aereo di generi alimentari.
Ma la Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura ha ritenuto che l’introduzione di una disposizione di questo genere non permetterebbe di raggiungere l’obiettivo auspicato, ha spiegato il relatore Sylvain Freymond (UDC/VD). E ha parlato anche del problema di come garantire la tracciabilità: una derrata alimentare importata in aereo nell’Unione europea e poi in transito su strada verso la Svizzera non sarebbe infatti assoggettata all’obbligo di dichiarazione.
Benessere bestiale / C’è bio e bio
Patti chiari 12.04.2024, 21:10