Svizzera

La Russia spinge la Svizzera

Nel primo trimestre l’economia elvetica è cresciuta dello 0,6% rispetto a tre mesi prima. A giocare un ruolo importante i prossimi Mondiali di calcio

  • 31 maggio 2018, 17:52
  • Oggi, 01:20
03:08

RG 12.30 del 31.05.2018: il servizio di Marzio Minoli

RSI Info 31.05.2018, 17:52

Le cifre parlano chiaro. Se osserviamo l’evoluzione del PIL dal punto di vista della produzione, che ci dice in quali settori vi è stato il maggior valore aggiunto, la situazione è chiara. Se guardiamo il sottogruppo che fa riferimento all’intrattenimento la crescita è stata del 7,3% rispetto al trimestre precedente, e questo grazie ai campionati mondiali di calcio in Russia.

Un calcio al PIL

Un calcio al PIL

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Lasciando da parte lo scontato acquisto di nuovi televisori i motivi sono ben più pesanti, dal punto di vista economico. La Svizzera è sede della FIFA, il massimo organismo mondiale in fatto di calcio, e la FIFA incassa i diritti legati ai mondiali, così come il Comitato Olimpico Internazionale, con sede a Losanna, incassa quelli delle Olimpiadi. E si tratta di milioni di franchi i quali entrano nel calcolo del PIL. E questo accade ogniqualvolta vi è un evento sportivo di grande importanza, che coinvolge federazioni con sede in Svizzera. Non è un vezzo elvetico, in quanto anche il nostro paese segue le regole internazionali dette SEC 2010 che disciplinano la stesura dei conti nazionali.

E l’importanza di questi avvenimenti sportivi viene sottolineata dalla SECO. Infatti senza la componente eventi sportivi, la crescita del PIL sarebbe stata dello 0,4%, anziché dello 0,6%, circa 300 milioni di franchi in meno in un solo trimestre.

Le famiglie sono tornate a spendere

Naturalmente non solo i Mondiali hanno contribuito al buon andamento dell’economia. Il PIL lo si può leggere da almeno due punti di vista, senza che il risultato cambi e questa è una particolarità importante. Oltre il punto di vista della produzione, c’è il punto di vista della spesa, ovvero come spendono i soldi gli attori economici, e qui abbiamo subito una bella notizia. Le economie domestiche elvetiche hanno ricominciato a spendere. E i consumi interni sono tradizionalmente la voce più importante del PIL. La seconda notizia positiva è che anche le aziende hanno aumentato considerevolmente gli investimenti in beni di equipaggiamento, quindi tutti quei mezzi necessari alla produzione.

Scendono invece gli investimenti nell'edilizia, ma qui da qualche tempo si assiste ad una sorta di consolidamento, dopo anni di crescita, e scende la spesa statale, quella che secondo alcune teorie, nei momenti di difficoltà dovrebbe intervenire a sostenere l'economia. Qui, nel primo trimestre il dato è negativo con un meno 0.3% rispetto al trimestre precedente.

Marzio Minoli

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